Lamisil*crema 20g 1%
DENOMINAZIONELAMISIL 1% CREMAPRINCIPI ATTIVIUn grammo di Lamisil 1% crema contiene 10,0 mg di terbinafina (come cloridrato), equivalenti a 8,8 mg di terbinafina base. Eccipienti con effetti noti: alcool cetilico (40 mg/g), alcool stearilico (40 mg/g). Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.ECCIPIENTISodio idrossido, alcool benzilico, sorbitano monostearato, cetil palmitato, alcool cetilico, alcool stearilico, polisorbato 60, isopropil miristato, acqua demineralizzata.INDICAZIONI TERAPEUTICHEInfezioni micotiche della cute e dei suoi annessi, causate da dermatofiti, ovvero da Trichophyton (es. T. rubrum, T. mentagrophytes, T. verrucosum, T. violaceum), Microsporum canis ed Epidermophyton floccosum. Infezioni cutanee da lieviti, principalmente quelle sostenute dal genere Candida (es. C. albicans). Pityriasis (tinea) versicolor causata da Pityrosporum orbiculare (anche conosciuto come Malassezia furfur).CONTROINDICAZIONI / EFFETTI INDESIDERATIIpersensibilità alla terbinafina o ad uno qualsiasi degli eccipienti (vedere paragrafo 6.1). Generalmente controindicato in gravidanza e durante l’allattamento. Non somministrare in bambini di età inferiore ai 12 anni.POSOLOGIAPer uso cutaneo. Posologia Adulti e Bambini dai 12 anni in poi Lamisil crema può essere applicato una o due volte al giorno, in funzione dell’indicazione. Frequenza e durata del trattamento • Tinea corporis, cruris: una volta al giorno per 1 settimana • Tinea pedis (tipo interdigitale): una volta al giorno per 1 settimana • Candidiasi cutanea: una o due volte al giorno per 1 settimana • Pityriasis versicolor: una o due volte al giorno per 2 settimane La riduzione della sintomatologia clinica normalmente si osserva già dopo pochi giorni. L’uso irregolare o l’interruzione prematura del trattamento può comportare il rischio di ricadute. Nei casi particolarmente gravi la terapia può proseguire a giudizio del medico. Se dopo due settimane di trattamento non vi sono miglioramenti, si consiglia una verifica della diagnosi. Posologia in popolazioni particolari di pazienti Popolazione pediatrica Poiché vi è una limitata esperienza clinica nell’utilizzo di Lamisil crema in bambini di età inferiore ai 12 anni, non è raccomandato l’uso in questa fascia d’età. Pazienti anziani Non sono emersi dati clinici che consiglino un diverso dosaggio di Lamisil crema in pazienti anziani, né vi sono segnalazioni di effetti collaterali differenti rispetto a quelli riscontrati in pazienti giovani. Modo di somministrazione Pulire ed asciugare con cura le zone infette prima di procedere all’applicazione. La crema deve essere applicata sulla zona infetta e sull’area vicina in strato sottile, frizionando delicatamente. Nel caso di infezioni intertriginose (sottomammarie, interdigitali, intergluteali, inguinali) la zona trattata può essere protetta con una garza, particolarmente durante la notte.CONSERVAZIONEQuesto medicinale non richiede alcuna speciale condizione di conservazione.AVVERTENZE• Lamisil crema è esclusivamente per uso esterno. • Può essere irritante per gli occhi. In caso di contatto accidentale con gli occhi, risciacquare accuratamente con acqua corrente. • Non somministrare in bambini di età inferiore ai 12 anni. • Tenere fuori dalla portata e dalla vista dei bambini. Informazioni relative agli eccipienti Lamisil crema contiene alcool cetilico e alcool stearilico che possono causare reazioni cutanee locali (ad es. dermatiti da contatto).INTERAZIONINon sono note interazioni farmacologiche con le forme topiche di terbinafina.EFFETTI INDESIDERATINel sito di applicazione possono manifestarsi sintomi come prurito, desquamazione della cute, dolore, irritazione, discromie cutanee, sensazione di bruciore, eritema, croste, ecc. Questi innocui sintomi devono essere distinti dalle reazioni di ipersensibilità, tra cui il rash, riportate in casi sporadici e che richiedono la sospensione del trattamento. In caso di contatto accidentale con gli occhi la terbinafina può causare irritazione. In rari casi l’infezione fungina sottostante potrebbe aggravarsi. Le reazioni avverse sono elencate sotto secondo la classificazione per sistemi e organi. Le frequenze sono definite come: molto comune (≥1/10); comune (≥1/100 e <1/10); non comune (≥1/1.000 e <1/100); raro (≥1/10.000 e <1/1.000); molto raro (<1/10.000) o non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili). All’interno di ogni gruppo di frequenza, le reazioni avverse sono elencate in ordine decrescente di gravità.