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Ibuprofene zent it*12cpr 200mg

Ibuprofene zent it*12cpr 200mg

DENOMINAZIONEIBUPROFENE ZENTIVA ITALIA 200 MG COMPRESSE RIVESTITE CON FILMPRINCIPI ATTIVIOgni compressa rivestita con film contiene 200 mg di ibuprofene.Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.ECCIPIENTINucleo della compressa Cellulosa microcristallina Silice colloidale anidra Idrossipropilcellulosa Sodio laurilsolfato Croscarmellosa sodica Talco Rivestimento con film [Opadry (bianco) 06B28499] Ipromellosa Macrogol 400 Titanio diossido (E171)INDICAZIONI TERAPEUTICHEDolore da lieve a moderato, quali cefalea, compresa cefalea emicranica, mal di denti. Dismenorrea primaria. Febbre.CONTROINDICAZIONI / EFFETTI INDESIDERATIIBUPROFENE ZENTIVA ITALIA 200 mg è controindicato in pazienti con: - ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti di IBUPROFENE ZENTIVA ITALIA 200 mg. - reazioni di ipersensibilità precedenti (ad es. asma, rinite, orticaria o angioedema) in risposta all’acido acetilsalicilico o ad altri FANS - anamnesi di sanguinamento o perforazione gastrointestinale, in correlazione a terapia precedente con FANS - ulcera peptica/emorragia attiva o anamnesi di ricorrenza della condizione (due o più episodi distinti comprovati di ulcerazione o sanguinamento) - grave insufficienza epatica o renale - insufficienza cardiaca severa (IV classe NYHA) - coronaropatia - ultimo trimestre di gravidanza (vedere paragrafo 4.6) - disidratazione significativa (causata da vomito, diarrea o assunzione insufficiente di liquidi) - sanguinamento cerebrovascolare o altro sanguinamento attivo - disematopoiesi di origine non nota - bambini di età inferiore ai 6 anni.POSOLOGIAGli effetti indesiderati possono essere minimizzati con l’uso della dose minima efficace per la durata di trattamento più breve possibile necessaria per controllare i sintomi (vedere paragrafo 4.4). Questo medicinale è indicato solo per trattamenti a breve termine, non superiori a 7 giorni. Se i sintomi persistono o peggiorano, consultare il medico. La dose di ibuprofene dipende dall’età e dal peso corporeo del paziente. Deglutire la compressa con un bicchiere d’acqua durante o dopo i pasti. Febbre e dolore da lieve a moderato Adulti e adolescenti di età superiore a 12 anni (≥ 40 kg): 200-400 mg somministrati in una singola dose o 3-4 volte al giorno a intervalli di 4-6 ore. Il dosaggio in caso di cefalea emicranica è: 400 mg somministrati in una singola dose, se necessario 400 mg a intervalli di 4-6 ore. La dose massima giornaliera non deve superare i 1200 mg. Bambini in età compresa tra 6-12anni (>20 kg): Bambini in età compresa tra 6-9 anni (20-29 kg): 200 mg 1-3 volte al giorno a intervalli di 4-6 ore, secondo necessità. La dose massima giornaliera non deve superare i 600 mg. Bambini in età compresa tra 10-12 anni (30-40 kg): 200 mg 1-4 volte al giorno a intervalli di 4-6 ore, secondo necessità. La dose massima giornaliera non deve superare gli 800 mg. Dismenorrea primaria Adulti e adolescenti di età superiore a 12 anni: 200-400 mg 1-3 volte al giorno a intervalli di 4-6 ore, al bisogno. La dose massima giornaliera non deve superare i 1200 mg. Bambini e Adolescenti Nel caso l’uso del medicinale sia necessario per più di 3 giorni nei bambini e negli adolescenti, o nel caso di peggioramento della sintomatologia deve essere consultato il medico. Anziani I FANS devono essere usati con particolare cautela nei pazienti anziani che sono più soggetti a eventi avversi e sono maggiormente a rischio di emorragia, ulcera o perforazione gastrointestinale potenzialmente letale (vedere paragrafo 4.4). Se il trattamento è considerato necessario, occorre somministrare la dose minima per il più breve periodo di tempo necessario a controllare i sintomi. Il trattamento deve essere rivalutato a intervalli regolari e sospeso se non si osserva alcun beneficio o se si sviluppa intolleranza. Compromissione della funzionalità renale Nei pazienti con riduzione da lieve a moderata della funzionalità renale, la dose deve essere mantenuta al livello più basso possibile per il periodo più breve necessario a controllare i sintomi; la funzionalità renale deve essere monitorata. (Per i pazienti con grave insufficienza renale, vedere paragrafo 4.3). Compromissione della funzionalità epatica Nei pazienti con riduzione da lieve a moderata della funzionalità epatica, la dose deve essere mantenuta al livello più basso possibile per il periodo più breve necessario a controllare i sintomi; la funzionalità epatica deve essere monitorata. (Per i pazienti con grave insufficienza epatica, vedere paragrafo 4.3).CONSERVAZIONEQuesto medicinale non

EUR 1.99
1

Guaiacalcium complex*scir200ml

Guaiacalcium complex*scir200ml

DENOMINAZIONEGUAIACALCIUM COMPLEX 0,144 G/100 ML + 2 G/100 ML SCIROPPOPRINCIPI ATTIVI100 ml di sciroppo contengono: Dropropizina 0,144 g; potassio solfoguaiacolato 2 g. Eccipienti con effetti noti: metile para–idrossibenzoato, saccarosio, etanolo. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.ECCIPIENTIAconito radice estratto fluido, lauro ceraso (acqua distillata aromatica), grindelia estratto fluido, balsamo tolù estratto fluido, etanolo 95%, caramello naturale, estratto aromatico, saccarosio, metile paraidrossibenzoato, acqua depurata.INDICAZIONI TERAPEUTICHESedativo della tosse.CONTROINDICAZIONI / EFFETTI INDESIDERATI• Ipersensibilità ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1; • Gravidanza e allattamento; • Bambini al di sotto dei 13 anni d’età.POSOLOGIAPosologia Adulti e ragazzi oltre i 13 anni: 1 cucchiaio 2–3 volte al giorno. Modo di somministrazione Nella stagione fredda è consigliabile somministrare lo sciroppo caldo come punch medicinale, diluendo la dose in acqua, tè o latte molto caldi. Non superare le dosi consigliate.CONSERVAZIONENessuna: conservare a temperatura ambiente.AVVERTENZEGuaiacalcium complex contiene etanolo Questo medicinale contiene 6,3 vol. % di etanolo, ad es. fino a 0,76 g per dose, equivalenti a 20 ml di birra, 7,9 ml di vino per dose. Particolare cautela dovrebbe quindi essere usata nella somministrazione ai soggetti con malattie epatiche, alcoolismo, epilessia, traumi o malattie cerebrali così come nelle donne in gravidanza. Guaiacalcium Complex contiene metile para–idrossibenzoato Può causare reazioni allergiche (anche ritardate). Guaiacalcium Complex contiene saccarosio I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, da malassorbimento di glucosio–galattosio, o da insufficienza di sucrasi isomaltasi, non devono assumere questo medicinale.INTERAZIONIL’alcool contenuto nel medicinale può modificare o aumentare l’effetto di altri farmaci.EFFETTI INDESIDERATIRaramente segnalati nausea ed altri lievi disturbi gastrointestinali. Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo: www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.SOVRADOSAGGIOIn caso di sovradosaggio sono da applicare pratiche generali di antiavvelenamento (lavanda gastrica, assunzione di carbone attivo, somministrazione parenterale di liquidi, ecc.).GRAVIDANZA E ALLATTAMENTOIl farmaco non deve essere usato in gravidanza e durante l’allattamento.

EUR 4.99
1

Valeriana dispert 45 mg 30 compresse - vemedia pharma srl

Valeriana dispert 45 mg 30 compresse - vemedia pharma srl

Principi attivi Una compressa rivestita contiene: Principio attivo: estratto secco di radice di Valeriana mg 45 preparato con etanolo 70 % v/v (rapporto radice di Valeriana: estratto pari a 3–6: 1). Eccipienti con effetti noti: lattosio e saccarosio. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1. Eccipienti Destrina, cellulosa microcristallina, lattosio monoidrato, macrogol 4000, silice colloidale anidra, magnesio stearato, lacca, ipromellosa, talco, magnesio ossido leggero, gomma arabica, saccarosio, povidone K25, macrogol 6000, titanio diossido, carmellosa sodica, cera bianca, cera carnauba. Blando sedativo, anche per favorire il riposo notturno. Controindicazioni Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Generalmente controindicato in gravidanza e durante l’allattamento. Posologia Posologia Bambini: 1–2 compresse rivestite due volte al dì, adulti: 1–3 compresse rivestite tre volte al dì. Modo di somministrazione Le compresse rivestite devono essere inghiottite senza masticare. Conservazione Non conservare a temperatura superiore ai 30° C. Avvertenze Non superare le dosi consigliate. Consultare il medico se i sintomi persistono per più di 2 settimane o se peggiorano durante il trattamento. Valeriana DISPERT contiene lattosio: I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit di Lapp lattasi o da malassorbimento di glucosio–galattosio, non devono assumere questo medicinale. Valeriana DISPERT contiene saccarosio: I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, da malassorbimento di glucosio–galattosio, o da insufficienza di sucrasi isomaltasi, non devono assumere questo medicinale. Tenere il medicinale fuori dalla portata dei bambini. Effetti Non sono noti effetti indesiderati da attribuire all’uso del medicinale alle condizioni raccomandate e per brevi periodi di tempo. Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili. Sovradosaggio La radice di valeriana ad una dose di circa 20 g causa sintomi lievi (affaticamento, crampi addominali, sensazione di leggera vertigine, oppressione toracica, tremori alle mani e midriasi) che scompaiono nelle 24 ore. Se i sintomi compaiono, si deve instaurare un adeguato trattamento. Gravidanza Poiché non sono disponibili dati sull’uso durante la gravidanza e l’allattamento, in via precauzionale, ne è generalmente sconsigliato l’uso. Non sono stati segnalati effetti avversi in seguito all’uso comune di radice di valeriana come medicinale, ma al riguardo mancano adeguati dati sperimentali.

EUR 4.68
1

Faringotricina*20cpr oro 2,5mg

Faringotricina*20cpr oro 2,5mg

DENOMINAZIONEFARINGOTRICINA 2,5 MG COMPRESSE ORODISPERSIBILIPRINCIPI ATTIVIUna compressa orodispersibile contiene: tirotricina 2,5 mg. Eccipienti con effetti noti: glucosio 20 mg, lattosio 275 mg e saccarosio 467 mg. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.ECCIPIENTIMentolo – Amido di mais – Gomma arabica – Glucosio – Lattosio – Magnesio stearato – Saccarosio.INDICAZIONI TERAPEUTICHETerapia topica delle stomatiti di origine batterica.CONTROINDICAZIONI / EFFETTI INDESIDERATIIpersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.POSOLOGIAPosologia Lasciar sciogliere lentamente in bocca 1 compressa ogni ½ – 1 ora. Continuare il trattamento per due o più giorni. Non superare la posologia giornaliera di 10 compresse.CONSERVAZIONEQuesto medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.AVVERTENZEL’uso, specie se prolungato, del prodotto può dare origine a fenomeni di sensibilizzazione. In tal caso è necessario interrompere il trattamento e istituire una adeguata terapia: analogo trattamento occorre osservare in caso di sviluppo di infezioni da germi non sensibili. Popolazione pediatrica Nella primissima infanzia il prodotto va somministrato nei casi di effettiva necessità, sotto il diretto controllo del medico. FARINGOTRICINA contiene glucosio, lattosio e saccarosio. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, da malassorbimento di glucosio–galattosio, o da insufficienza di sucrasi isomaltasi, non devono assumere questo medicinale.INTERAZIONINon sono note interazioni con altri medicinali.EFFETTI INDESIDERATIPoiché la tirotricina è scarsamente assorbita dalle mucose sono ridotte le possibilità di reazioni allergiche. Raramente possono verificarsi annerimento della lingua, glossite, reazioni di sensibilizzazione. Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo: www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.SOVRADOSAGGIONon sono noti fenomeni di sovradosaggio in quanto lo scarso assorbimento della tirotricina attraverso le mucose riduce la possibilità di fenomenologie tossiche alle dosi consigliate.GRAVIDANZA E ALLATTAMENTONelle donne in stato di gravidanza e durante l’allattamento il prodotto va somministrato nei casi di effettiva necessità, sotto il diretto controllo del medico.

EUR 4.22
1

Enemac*fl 130ml 16,1+6/100ml

Enemac*fl 130ml 16,1+6/100ml

DENOMINAZIONEENEMAC 16,1G/100ML+6G/100ML SOLUZIONE RETTALEPRINCIPI ATTIVI100 ml contengono: Principi attivi: Fosfato monosodico monoidrato 16,10 g Fosfato bisodico eptaidrato 6 g Eccipienti: Acqua depurata F.U. q.b. Eccipienti con effetti noti: Sodio metile p-idrossibenzoato 0,104 g Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.ECCIPIENTISodio metile p-idrossibenzoato Acqua depurata F.U.INDICAZIONI TERAPEUTICHEStitichezza. Evacuazione intestinale prima di esami radiologici o altri esami diagnostici.CONTROINDICAZIONI / EFFETTI INDESIDERATIIpersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Affezioni ano-rettali.POSOLOGIA Posologia Si somministra solo per via rettale. Adulti: 1 flacone ENEMAC al giorno. Bambini al di sopra dei 2 anni: la metà o un quarto della dose degli adulti. Non superare le dosi consigliate. Modo di somministrazione Spingere il copricannula verso il basso fino alla rottura del sigillo di sicurezza del flacone. Togliere il cappuccio protettivo dalla cannula rettale. Lubrificare quest'ultima con qualche goccia di ENEMAC porsi coricati sul lato sinistro ed introdurla delicatamente nel retto. Spremere il flacone per fare uscire il liquido ed estrarlo tenendolo premuto. Trattenere il liquido in posizione coricata, finché non si senta urgentemente la necessità di evacuare (circa 5 minuti): non occorre trattenere oltre 10-15 minuti.CONSERVAZIONEConservare a temperatura inferiore a 30°C. Non disperdere nell'ambiente. Conservare nelle ordinarie condizioni d'ambiente.AVVERTENZENei bambini sopra i due anni la cannula non deve penetrare oltre la metà della lunghezza. Nella stagione fredda si consiglia di portare il prodotto a temperatura ambiente mediante riscaldamento a bagnomaria. Usare in somministrazioni saltuarie. Non usare nei bambini al di sotto dei due anni di età se non sotto il controllo del medico. L'uso continuativo di lassativi può provocare assuefazione o danno di diverso tipo. Non usare lassativi se sono presenti dolori addominali, nausea e vomito. Se la costipazione é ostinata, consultare il medico. L'uso prolungato può indurre uno stato di disidratazione. Il prodotto contiene sali di sodio nella quantità sopra indicata; di ciò si tenga conto in caso di regime dietetico iposodico.INTERAZIONIFino ad ora non sono state segnalate interazioni con altri farmaci.EFFETTI INDESIDERATIL'uso prolungato può indurre uno stato di disidratazione.Il paziente è invitato a comunicare al proprio medico o farmacista l'insorgere di qualsiasi effetto indesiderato che dovesse comparire in caso d'impiego. Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo http://www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.SOVRADOSAGGIONon sono stati segnalati fino ad ora incidenti di sovradosaggio.GRAVIDANZA E ALLATTAMENTOL'uso in stato di gravidanza non è controindicato.

EUR 2.82
1

Tantum verde dental*pasta 75ml

Tantum verde dental*pasta 75ml

DENOMINAZIONETANTUM VERDE DENTAL 0,5% PASTA DENTIFRICIAPRINCIPI ATTIVI100 g di pasta dentifricia contengono: Principio attivo: benzidamina cloridrato g 0,5 (pari a benzidamina 0,447 g). Eccipienti con effetti noti: metile paraidrossibenzoato; propile paraidrossibenzoato Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.ECCIPIENTICalcio fosfato dibasico diidrato, Glicerolo, Carmellosa sodica, Sodio laurilsolfato, Silice colloidale anidra, Saccarina sodica, Metile paraidrossibenzoato, Propile paraidrossibenzoato, Aroma menta, Giallo chinolina (E 104), Blu patent V (E131), Acqua depurata q.b.INDICAZIONI TERAPEUTICHETrattamento antinfiammatorio ed analgesico nelle irritazioni della bocca e delle gengive.CONTROINDICAZIONI / EFFETTI INDESIDERATIIpersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.POSOLOGIAStendere il Tantum Verde Dental sullo spazzolino, massaggiare accuratamente le gengive e i denti e, mantenendo il dentifricio in bocca, sciacquare la cavità orale. Ripetere le applicazioni tre volte al giorno, dopo i pasti. Non superare le dosi consigliate.CONSERVAZIONEQuesto medicinale non richiede alcuna particolare precauzione di conservazioneAVVERTENZEIl prodotto non richiede alcuna specifica precauzione per l’uso. Il prodotto contiene paraidrossibenzoati che possono causare reazioni allergiche (anche ritardate).INTERAZIONINon sono state osservate interazioni con altri farmaci.EFFETTI INDESIDERATISi riportano gli effetti indesiderati secondo la classificazione sistemica organica MedDRA. Gli effetti indesiderati sono elencati utilizzando le seguenti scale di frequenza: molto comune (≥1/10); comune (≥1/100, < 1/10); non comune (≥ 1/1000, < 1/100); raro ≥ 1/10.000, < 1/1000); molto raro (<1/10.000); non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili). Disturbi del sistema immunitario. Non nota: fenomeni di sensibilizzazione. In caso di reazioni di ipersensibilità, è necessario interrompere il trattamento ed istituire una terapia idonea. Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.SOVRADOSAGGIOL'intossicazione è attesa solo in caso di ingestione accidentale di elevate quantità di benzidamina (>300 mg). I sintomi associati al sovradosaggio da ingestione di benzidamina sono principalmente di natura gastrointestinale ed a carico del sistema nervoso centrale. I sintomi gastrointestinali più frequenti sono nausea, vomito, dolore addominale e irritazione esofagea. I sintomi a carico del sistema nervoso centrale includono capogiro, allucinazioni, agitazione, ansia e irritabilità. In caso di sovradosaggio acuto, è possibile effettuare solo un trattamento sintomatico. I pazienti devono essere tenuti sotto stretta osservazione, e devono ricevere un trattamento di supporto. Deve essere mantenuta un'adeguata idratazione.GRAVIDANZA E ALLATTAMENTONon esistono controindicazioni all'uso topico della benzidamina in gravidanza o durante l'allattamento

EUR 4.96
1

Mistick antistaminico mv*2% cr

Mistick antistaminico mv*2% cr

DENOMINAZIONEMISTICK ANTISTAMINICO 2% CREMAPRINCIPI ATTIVI100 g di crema contengono Principio attivo: prometazina cloridrato 2,255 g pari a prometazina 2,0 g Eccipiente con effetto noto: paraidrossibenzoati Per elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.ECCIPIENTIEccipienti: cera d’api bianca, paraffina liquida, acido stearico, glicerolo, metile paraidrossibenzoato, propile paraidrossibenzoato, trietanolammina, acqua depurata.INDICAZIONI TERAPEUTICHETrattamento sintomatico locale per punture d’insetto e altri fenomeni irritativi cutanei localizzati quali rossore, bruciore, prurito ed eritema solare.CONTROINDICAZIONI / EFFETTI INDESIDERATIMistick antistaminico è controindicato in caso di: • Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1 o verso altre sostanze correlate da un punto di vista chimico; • eczemi; • lesioni secernenti. Mistick antistaminico è controindicato nei bambini di età inferiore ai 2 anni.POSOLOGIAApplicare la crema 2–3 volte al giorno sull’area interessata. Evitare l’applicazione su aree molto estese, superiori al 10% della superficie corporea. Non superare le dosi consigliate.CONSERVAZIONEConservare in contenitore ben chiuso, al riparo dalla luce.AVVERTENZEL’uso prolungato e incongruo del medicinale può dare origine a fenomeni di sensibilizzazione allergica con conseguente peggioramento della sintomatologia. Nel caso ciò si verifichi, occorre sospendere il trattamento e consultare il medico al fine di istituire una terapia idonea. Dal momento che l’applicazione di Mistick antistaminico può ritardare il processo di cicatrizzazione, il medicinale non deve essere impiegato più di 3–4 giorni consecutivi su lesioni nelle quali è in atto tale fenomeno. Nel caso di eritema solare, applicare il medicinale ed evitare l’ulteriore esposizione al sole della cute irritata. Qualora si manifestino eruzione cutanee, fenomeni di irritazione e bruciore, il trattamento deve essere sospeso. Informazioni importanti su alcuni eccipienti: Mistick antistaminico 2% crema contiene paraidrossibenzoati: possono causare reazioni allergiche (anche ritardate).INTERAZIONINon sono note interazioni con altri farmaci per uso cutaneo.EFFETTI INDESIDERATIMistick antistaminico può causare reazioni allergiche. L’uso di prometazina è stato associato a reazioni di fotosensibilità. L’applicazione abbondante di medicinale su aree molto estese della cute può causare sonnolenza. Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.SOVRADOSAGGIONon sono stati segnalati casi di sovradosaggio.GRAVIDANZA E ALLATTAMENTONelle donne in stato di gravidanza il medicinale va usato solo in caso di effettiva necessità e sotto controllo medico.

EUR 4.68
1

Ketoprofene lisina ze*15ml spr

Ketoprofene lisina ze*15ml spr

DENOMINAZIONEKETOPROFENE SALE DI LISINA ZENTIVA 0,16% SPRAY PER MUCOSA ORALEPRINCIPI ATTIVI100 ml di spray per mucosa orale contengono Principio attivo: Ketoprofene sale di lisina 0,16 g corrispondenti a 0,10 g di Ketoprofene. Eccipienti con effetti noti: Metile p-idrossibenzoato 0,10 g Propile p-idrossibenzoato 0,02 g Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1ECCIPIENTIGlicerolo 85%, xilitolo, metile para-idrossibenzoato, propile para-idrossibenzoato, sodio fosfato monobasico, polossamero, aroma menta, acqua depurata.INDICAZIONI TERAPEUTICHETrattamento sintomatico di stati irritativo-infiammatori anche associati a dolore del cavo oro-faringeo (ad es. gengiviti, stomatiti, faringiti), anche in conseguenza di terapia dentaria conservativa o estrattiva.CONTROINDICAZIONI / EFFETTI INDESIDERATIKetoprofene sale di lisina Zentiva 0,16% spray per mucosa orale non deve essere somministrato in caso di ipersensibilità al principio attivo, ad altri farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1, a pazienti nei quali sostanze con analogo meccanismo d’azione (per esempio acido acetilsalicilico o altri FANS) provocano attacchi d’asma, broncospasmo, rinite acuta, o causano polipi nasali, orticaria o edema angioneurotico, in caso di asma bronchiale pregressa, in corso di gravidanza e allattamento.POSOLOGIA1-2 spruzzi fino a 3 volte al giorno, indirizzati direttamente sulla parte interessata. Ogni spruzzo eroga circa 0,2 ml di soluzione, equivalenti a 0,32 mg di principio attivo.CONSERVAZIONEQuesto medicinale non richiede alcuna particolare precauzione per la conservazione.AVVERTENZEL’uso specie se prolungato di farmaci topici può dare luogo a fenomeni di sensibilizzazione, nel qual caso occorre sospendere la cura e adottare idonee misure terapeutiche. Informazioni importanti su alcuni eccipienti: Il medicinale contiene para-idrossibenzoati, che possono causare reazioni allergiche (anche ritardate).INTERAZIONINon sono stati effettuati studi d’interazione con altri medicinali.EFFETTI INDESIDERATILe frequenze degli effetti indesiderati segnalati sono classificate come segue: molto comune (≥1/10); comune (≥1/100, <1/10); non comune (≥1/1000; <1/100); raro (≥1/10.000; <1/1000); molto raro (<1/10.000); non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili). Effetti indesiderati locali a seguito della somministrazione topica sulla mucosa orale di soluzione di ketoprofene sale di lisina sono estremamente rari e consistono in fenomeni irritativi o allergici (edema angioneurotico) soprattutto in soggetti con ipersensibilità ai FANS. Tuttavia non sono emersi effetti indesiderati sistemici considerando la via di somministrazione ed il dosaggio di farmaco somministrato. Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.SOVRADOSAGGIONon sono stati segnalati casi di sovradosaggio con l’uso di questo medicinale.GRAVIDANZA E ALLATTAMENTOKetoprofene sale di lisina Zentiva 0,16% spray per mucosa orale non deve essere utilizzato in caso di gravidanza accertata o presunta e durante l’allattamento al seno.

EUR 3.99
1

Argento proteinato*1% 10ml

Argento proteinato*1% 10ml

DENOMINAZIONEARGENTO PROTEINATO NEW.FA.DEM. GOCCE NASALI E AURICOLARI, SOLUZIONEPRINCIPI ATTIVIArgento Proteinato New.Fa.Dem. Bambini 0,5% Gocce Nasali e Auricolari, Soluzione 100 g di soluzione contengono: Principio attivo: argento proteinato g 0,5 Argento Proteinato New.Fa.Dem. Adulti 1% Gocce Nasali e Auricolari, Soluzione 100 g di soluzione contengono: Principio attivo: argento proteinato g 1 Argento Proteinato New.Fa.Dem. Adulti 2% Gocce Nasali e Auricolari, Soluzione 100 g di soluzione contengono: Principio attivo: argento proteinato g 2 Per l’elenco completo degli eccipienti vedere paragrafo 6.1ECCIPIENTIacqua depurataINDICAZIONI TERAPEUTICHEDecongestionante e antisettico della mucosa nasale e antisettico del condotto auricolare.CONTROINDICAZIONI / EFFETTI INDESIDERATIIpersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.POSOLOGIAAdulti e bambini Somministrare 1–2 gocce in ogni narice o nel condotto auricolare 2–3 volte al giorno.CONSERVAZIONEConservare ad una temperatura non superiore ai 30 °C. Conservare il flacone ben chiuso nella confezione originale per proteggere il medicinale dalla luce.AVVERTENZEEvitare l’uso concomitante con prodotti a base di papaina (vedere paragrafo 4.5). Attenersi alle dosi consigliate e alle modalità di impiego. L’argento proteinato, se accidentalmente ingerito o se impiegato per un lungo periodo a dosi eccessive, può determinare fenomeni tossici (vedere paragrafo 4.9).INTERAZIONILa soluzione di argento proteinato può interagire con prodotti a base di papaina. La papaina è un enzima proteolitico, appartenente alla classe delle idrolasi, che si estrae dal frutto immaturo della papaya (Carica papaya). L’uso concomitante di argento proteinato e papaina potrebbe inibire l’azione enzimatica della papaina.EFFETTI INDESIDERATIDi seguito sono riportati gli effetti indesiderati dell’argento proteinato, organizzati secondo la classificazione organo sistemica MedDRA. Non sono disponibili dati sufficienti per stabilire la frequenza dei singoli effetti elencati. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Dermatiti Rash Bruciori Irritazioni della cute Decolorazione della pelle Reazioni di ipersensibilità Argiria (vedere paragrafo 4.9) Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.SOVRADOSAGGIOIn caso di sovradosaggio si possono verificare elevate concentrazioni di argento nel plasma e decolorazione della cute. Inoltre, possono verificarsi sintomi sistemici come epatotossicità, cardiomiopatia, amnesia e linguaggio confuso. L’ingestione giornaliera prolungata di argento proteinato può determinare neurotossicità irreversibile, con stato epilettico mioclonico, fino a determinare coma e, infine, morte. Un accumulo di argento nella pelle, nelle mucose, nelle membrane e negli occhi, dovuto a ingestione o assorbimento anche di piccole quantità, può determinare la comparsa di argiria. L’argiria è caratterizzata da una colorazione della cute da grigio a blu scuro, dovuta al legame dell’argento con diverse proteine e alla conseguente produzione di pigmenti.GRAVIDANZA E ALLATTAMENTOGravidanza Non vi sono dati adeguati riguardanti l’uso di argento proteinato in donne in gravidanza. Argento proteinato non deve essere usato durante la gravidanza, se non in caso di assoluta necessità. Allattamento Non vi sono dati adeguati riguardanti l’uso di argento proteinato in allattamento. Argento proteinato non deve essere usato durante l’allattamento, se non in caso di assoluta necessità.

EUR 2.66
1

Argento proteinato*2% 10ml

Argento proteinato*2% 10ml

DENOMINAZIONEARGENTO PROTEINATO NEW.FA.DEM. GOCCE NASALI E AURICOLARI, SOLUZIONEPRINCIPI ATTIVIArgento Proteinato New.Fa.Dem. Bambini 0,5% Gocce Nasali e Auricolari, Soluzione 100 g di soluzione contengono: Principio attivo: argento proteinato g 0,5 Argento Proteinato New.Fa.Dem. Adulti 1% Gocce Nasali e Auricolari, Soluzione 100 g di soluzione contengono: Principio attivo: argento proteinato g 1 Argento Proteinato New.Fa.Dem. Adulti 2% Gocce Nasali e Auricolari, Soluzione 100 g di soluzione contengono: Principio attivo: argento proteinato g 2 Per l’elenco completo degli eccipienti vedere paragrafo 6.1ECCIPIENTIacqua depurataINDICAZIONI TERAPEUTICHEDecongestionante e antisettico della mucosa nasale e antisettico del condotto auricolare.CONTROINDICAZIONI / EFFETTI INDESIDERATIIpersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.POSOLOGIAAdulti e bambini Somministrare 1–2 gocce in ogni narice o nel condotto auricolare 2–3 volte al giorno.CONSERVAZIONEConservare ad una temperatura non superiore ai 30 °C. Conservare il flacone ben chiuso nella confezione originale per proteggere il medicinale dalla luce.AVVERTENZEEvitare l’uso concomitante con prodotti a base di papaina (vedere paragrafo 4.5). Attenersi alle dosi consigliate e alle modalità di impiego. L’argento proteinato, se accidentalmente ingerito o se impiegato per un lungo periodo a dosi eccessive, può determinare fenomeni tossici (vedere paragrafo 4.9).INTERAZIONILa soluzione di argento proteinato può interagire con prodotti a base di papaina. La papaina è un enzima proteolitico, appartenente alla classe delle idrolasi, che si estrae dal frutto immaturo della papaya (Carica papaya). L’uso concomitante di argento proteinato e papaina potrebbe inibire l’azione enzimatica della papaina.EFFETTI INDESIDERATIDi seguito sono riportati gli effetti indesiderati dell’argento proteinato, organizzati secondo la classificazione organo sistemica MedDRA. Non sono disponibili dati sufficienti per stabilire la frequenza dei singoli effetti elencati. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Dermatiti Rash Bruciori Irritazioni della cute Decolorazione della pelle Reazioni di ipersensibilità Argiria (vedere paragrafo 4.9) Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.SOVRADOSAGGIOIn caso di sovradosaggio si possono verificare elevate concentrazioni di argento nel plasma e decolorazione della cute. Inoltre, possono verificarsi sintomi sistemici come epatotossicità, cardiomiopatia, amnesia e linguaggio confuso. L’ingestione giornaliera prolungata di argento proteinato può determinare neurotossicità irreversibile, con stato epilettico mioclonico, fino a determinare coma e, infine, morte. Un accumulo di argento nella pelle, nelle mucose, nelle membrane e negli occhi, dovuto a ingestione o assorbimento anche di piccole quantità, può determinare la comparsa di argiria. L’argiria è caratterizzata da una colorazione della cute da grigio a blu scuro, dovuta al legame dell’argento con diverse proteine e alla conseguente produzione di pigmenti.GRAVIDANZA E ALLATTAMENTOGravidanza Non vi sono dati adeguati riguardanti l’uso di argento proteinato in donne in gravidanza. Argento proteinato non deve essere usato durante la gravidanza, se non in caso di assoluta necessità. Allattamento Non vi sono dati adeguati riguardanti l’uso di argento proteinato in allattamento. Argento proteinato non deve essere usato durante l’allattamento, se non in caso di assoluta necessità.

EUR 3.41
1

Argento proteinato*0,5% 10ml

Argento proteinato*0,5% 10ml

DENOMINAZIONEARGENTO PROTEINATO NEW.FA.DEM. GOCCE NASALI E AURICOLARI, SOLUZIONEPRINCIPI ATTIVIArgento Proteinato New.Fa.Dem. Bambini 0,5% Gocce Nasali e Auricolari, Soluzione 100 g di soluzione contengono: Principio attivo: argento proteinato g 0,5 Argento Proteinato New.Fa.Dem. Adulti 1% Gocce Nasali e Auricolari, Soluzione 100 g di soluzione contengono: Principio attivo: argento proteinato g 1 Argento Proteinato New.Fa.Dem. Adulti 2% Gocce Nasali e Auricolari, Soluzione 100 g di soluzione contengono: Principio attivo: argento proteinato g 2 Per l’elenco completo degli eccipienti vedere paragrafo 6.1ECCIPIENTIacqua depurataINDICAZIONI TERAPEUTICHEDecongestionante e antisettico della mucosa nasale e antisettico del condotto auricolare.CONTROINDICAZIONI / EFFETTI INDESIDERATIIpersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.POSOLOGIAAdulti e bambini Somministrare 1–2 gocce in ogni narice o nel condotto auricolare 2–3 volte al giorno.CONSERVAZIONEConservare ad una temperatura non superiore ai 30 °C. Conservare il flacone ben chiuso nella confezione originale per proteggere il medicinale dalla luce.AVVERTENZEEvitare l’uso concomitante con prodotti a base di papaina (vedere paragrafo 4.5). Attenersi alle dosi consigliate e alle modalità di impiego. L’argento proteinato, se accidentalmente ingerito o se impiegato per un lungo periodo a dosi eccessive, può determinare fenomeni tossici (vedere paragrafo 4.9).INTERAZIONILa soluzione di argento proteinato può interagire con prodotti a base di papaina. La papaina è un enzima proteolitico, appartenente alla classe delle idrolasi, che si estrae dal frutto immaturo della papaya (Carica papaya). L’uso concomitante di argento proteinato e papaina potrebbe inibire l’azione enzimatica della papaina.EFFETTI INDESIDERATIDi seguito sono riportati gli effetti indesiderati dell’argento proteinato, organizzati secondo la classificazione organo sistemica MedDRA. Non sono disponibili dati sufficienti per stabilire la frequenza dei singoli effetti elencati. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Dermatiti Rash Bruciori Irritazioni della cute Decolorazione della pelle Reazioni di ipersensibilità Argiria (vedere paragrafo 4.9) Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.SOVRADOSAGGIOIn caso di sovradosaggio si possono verificare elevate concentrazioni di argento nel plasma e decolorazione della cute. Inoltre, possono verificarsi sintomi sistemici come epatotossicità, cardiomiopatia, amnesia e linguaggio confuso. L’ingestione giornaliera prolungata di argento proteinato può determinare neurotossicità irreversibile, con stato epilettico mioclonico, fino a determinare coma e, infine, morte. Un accumulo di argento nella pelle, nelle mucose, nelle membrane e negli occhi, dovuto a ingestione o assorbimento anche di piccole quantità, può determinare la comparsa di argiria. L’argiria è caratterizzata da una colorazione della cute da grigio a blu scuro, dovuta al legame dell’argento con diverse proteine e alla conseguente produzione di pigmenti.GRAVIDANZA E ALLATTAMENTOGravidanza Non vi sono dati adeguati riguardanti l’uso di argento proteinato in donne in gravidanza. Argento proteinato non deve essere usato durante la gravidanza, se non in caso di assoluta necessità. Allattamento Non vi sono dati adeguati riguardanti l’uso di argento proteinato in allattamento. Argento proteinato non deve essere usato durante l’allattamento, se non in caso di assoluta necessità.

EUR 3.19
1

Citrosil*spray 100ml 0,175%

Citrosil*spray 100ml 0,175%

DENOMINAZIONECITROSIL SOLUZIONE CUTANEA/SPRAY CUTANEO, SOLUZIONEPRINCIPI ATTIVI100 ml di soluzione cutanea contengono: PRINCIPIO ATTIVO: benzalconio cloruro g 0,175. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.ECCIPIENTIEssenza di limone, essenza di timo, alcol etilico, polisorbato 20, tetrasodio edetato, giallo chinolina (E 104), blu patent (E 131), acido cloridrico, acqua depurata.INDICAZIONI TERAPEUTICHEDisinfezione e pulizia della cute anche lesa (ferite, escoriazioni, abrasioni, ustioni).CONTROINDICAZIONI / EFFETTI INDESIDERATIIpersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Non somministrare nei bambini di età inferiore a 1 anno.POSOLOGIAModo di somministrazione Soluzione Soluzione pronta all’uso. Deve essere utilizzato puro. Cute integra: frizionare l’area interessata con garza imbevuta di soluzione. Lesioni superficiali: applicare il prodotto con un impacco di garza sterile. Applicare due – tre volte al giorno. Spray Nebulizzare sulla parte da trattaredue – tre volte al giorno. NON SUPERARE LE DOSI CONSIGLIATE.CONSERVAZIONEConservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dalla luce e dal calore. Per le condizioni di conservazione dopo prima apertura vedere paragrafo 6.3.6.5AVVERTENZEIl prodotto è solo per uso esterno. Evitare il contatto con gli occhi, cervello, meningi e orecchio medio. Non usare per trattamenti prolungati. Dopo breve periodo di trattamento senza risultati apprezzabili, consultare il medico. Non usare per la disinfezione di mucose. L’uso, specie se prolungato, dei prodotti per uso topico può dare origine a fenomeni di sensibilizzazione; in tal caso interrompere il trattamento e consultare il medico. L’ingestione o l’inalazione accidentale di alcuni disinfettanti può avere conseguenze gravi, talvolta fatali. Evitare l’esposizione ai raggi ultravioletti (sole o sorgenti artificiali) dopo l’applicazione del prodotto.INTERAZIONIEvitare l’uso contemporaneo di altri antisettici e detergenti. Popolazione pediatrica Sono stati effettuati studi d’interazione solo negli adulti.EFFETTI INDESIDERATILe seguenti reazioni avverse sono state identificate dopo l’autorizzazione all’utilizzo del benzalconio cloruro. Dato che queste reazioni derivano da segnalazioni spontanee, non è sempre possibile definirne la frequenza. E’ possibile, in qualche caso, il verificarsi di intolleranza (bruciore o irritazione), peraltro priva di conseguenze, che non richiede modifica di trattamento. Popolazione pediatrica Sono attese nella popolazione pediatrica stessa frequenza, tipologia e severità degli effetti indesiderati della popolazione adulta. Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazinale di segnalazione all’indirizzo: www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.SOVRADOSAGGIOAlle normali condizioni d’uso non sono stati riportati danni da sovradosaggio. L’ingestione accidentale può provocare nausea e vomito. I sintomi di intossicazione conseguenti l’ingestione di quantità rilevanti di composti ammonici quaternari comprendono dispnea, cianosi, asfissia, conseguenti alla paralisi dei muscoli respiratori, depressione del SNC, ipotensione e coma. Nell’uomo la dose letale è di ca.1–3g. Il trattamento dell’avvelenamento è sintomatico: somministrare se necessario dei lenitivi. Evitare emesi e lavanda gastrica.GRAVIDANZA E ALLATTAMENTOGravidanza Il prodotto va usato solo nei casi di effettiva necessità. Durante il periodo di allattamento al seno, evitare l’applicazione del prodotto sul seno per evitare l’ingestione del prodotto da parte del lattante.

EUR 2.78
1

Dequadin*sprxmucosa os 10ml0,5

Dequadin*sprxmucosa os 10ml0,5

DENOMINAZIONEDEQUADINPRINCIPI ATTIVIDEQUADIN 0,25 mg compresse Ogni compressa contiene: Principio attivo: dequalinio cloruro 0,25 mg. Eccipienti: saccarosio, glucosio. DEQUADIN 0,5% soluzione per mucosa orale 100 ml di soluzione per mucosa orale contengono: Principio attivo: dequalinio cloruro 0,5 g. DEQUADIN 0,5% spray per mucosa orale 100 ml di spray per mucosa orale contengono: Principio attivo: dequalinio cloruro 0,5 g. Eccipienti con effetti noti: DEQUADIN 0,25 mg compresse contiene saccarosio e glucosio. DEQUADIN 0,5% soluzione per mucosa orale e DEQUADIN 0,5% spray per mucosa orale contengono propilene glicole. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.ECCIPIENTIDEQUADIN 0,25 compresse Saccarosio, acido citrico monoidrato, gelatina, glucosio, magnesio stearato, menta essenza, aroma limetta DEQUADIN 0,5% soluzione per mucosa orale DEQUADIN 0,5% spray per mucosa orale Propilene glicole, alcool etilico, saccarina, acqua depurata, alcool benzilico, aroma rosa, olio essenziale di geranioINDICAZIONI TERAPEUTICHECompresse: Trattamento topico nelle angine, stomatiti, faringiti e tonsilliti. Dopo estrazioni dentarie DEQUADIN compresse è utile per la profilassi delle infezioni. Spray per mucosa orale e Soluzione per mucosa orale: Trattamento topico nelle gengiviti, stomatiti, tonsilliti, nelle faringiti. Dopo estrazioni dentarie DEQUADIN spray e soluzione per mucosa orale sono utili per la profilassi delle infezioni.CONTROINDICAZIONI / EFFETTI INDESIDERATIIpersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Nei bambini sotto i tre anni, soprattutto se predisposti al laringospasmo o alle convulsioni.POSOLOGIADEQUADIN compresse: Adulti: sciogliere in bocca lentamente una pastiglia ogni due o tre ore durante la fase iniziale del trattamento, in un secondo tempo l’intervallo può venire aumentato. Bambini al di sopra dei tre anni: da 3 a 4 compresse al dì. DEQUADIN soluzione per mucosa orale e DEQUADIN spray per mucosa orale: Adulti: applicare localmente ogni 2–3 ore: utilizzare un pennello o un batuffolo di ovatta avvolto intorno ad un bastoncino o l’apposito erogatore spray nel flacone da 10 ml. Bambini al di sopra dei tre anni: da 2 a 5 applicazioni locali al dì. Per l’erogazione della soluzione con lo spray: a) premere più volte il tasto della pompetta erogatrice fino ad ottenere lo spray; b) dirigere il tubo diffusore ed applicare il prodotto sulla zona da trattare. Nel trattamento topico delle infezioni di media o lieve gravità, si può ricorrere all’impiego di DEQUADIN Soluzione per mucosa orale, per gargarismo o per collutorio: diluire 10–20 gocce di soluzione in un bicchiere d’acqua ed applicare 3 volte al giorno. Si consiglia di tenere aperta la bocca e di non inghiottire la saliva per qualche minuto dopo l’applicazione della soluzione: si ottiene così la massima efficacia terapeutica. Non superare le dosi consigliate.CONSERVAZIONEConservare a temperatura ambiente (8 – 30° C) ed in luogo asciutto.AVVERTENZEL’impiego, specie se prolungato, di prodotti per uso topico può dare origine a fenomeni di sensibilizzazione; ove ciò si verifichi occorre sospendere il trattamento ed istituire una terapia idonea. Lo stesso dicasi in caso di sviluppo di microrganismi resistenti. Spray per mucosa orale e soluzione per mucosa orale: l’uso va limitato alle lesioni della bocca e della gola.INTERAZIONIEvitare l’uso contemporaneo di altri antisettici e detergenti.EFFETTI INDESIDERATIL’uso del medicinale può provocare irritazione locale. Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.SOVRADOSAGGIONessuna segnalazione di sovradosaggio.GRAVIDANZA E ALLATTAMENTONon sono note controindicazioni.

EUR 3.74
1

Acido borico mv*3% 500ml

Acido borico mv*3% 500ml

DENOMINAZIONEACIDO BORICO MARCO VITI 3% SOLUZIONE CUTANEAPRINCIPI ATTIVI100 g di soluzione contengono: principio attivo: acido borico 3 g. Eccipienti con effetto noto: paraidrossibenzoati, sodio benzoato e glicole propilenico. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.ECCIPIENTISodio benzoato, metile paraidrossibenzoato, etile paraidrossibenzoato, propile paraidrossibenzoato, sodio idrossido, glicole propilenico, acqua depurata.INDICAZIONI TERAPEUTICHEAntisettico per la disinfezione di ustioni minori e di aree cutanee irritate o screpolate. La soluzione si utilizza, inoltre, sotto forma di tamponi locali ad azione decongestionante. L’acido borico è indicato come antibatterico per il trattamento dell’acne.CONTROINDICAZIONI / EFFETTI INDESIDERATIL’acido borico è controindicato in caso di: – ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1; – estese lesioni cutanee; – bambini di età inferiore a 3 anni.POSOLOGIAUso esterno: applicare al bisogno sulla zona interessata. Adulti L’acido borico può essere applicato direttamente una o due volte al giorno sulle aree infiammate in caso di pelle screpolata, irritata o secca, abrasioni, scottature lievi, scottature solari, scottature da vento o punture d’insetti. Bambini al di sopra dei 3 anni L’acido borico può essere applicato direttamente una o due volte al giorno sulle aree infiammate associate a pelle screpolata, irritata o secca, dermatiti da pannolino, scottature lievi, scottature solari, scottature da vento o punture d’insetti.CONSERVAZIONETenere il contenitore ben chiuso per proteggere il medicinale dalla luce.AVVERTENZEUn’eccessiva e prolungata applicazione su aree estese o su cute lesa può causare tossicità da accumulo. Tenere lontano dalla portata dei bambini, poiché si sono verificati decessi a seguito di ingestione accidentale. Il medicinale non deve essere utilizzato per uso oftalmico. Informazioni importanti su alcuni eccipienti: Acido borico Marco Viti 3% soluzione cutanea contiene: – sodio benzoato: lievemente irritante per cute, occhi e membrane mucose. – paraidrossibenzoati: possono causare reazioni allergiche (possibilmente ritardate). – glicole propilenico: può causare irritazione cutanea.INTERAZIONINon sono note interazione tra l’acido borico per uso esterno e altri medicinali.EFFETTI INDESIDERATIL’assorbimento dell’acido borico attraverso la cute integra è inferiore allo 0,5%; tuttavia può aumentare se somministrato accidentalmente per via sistemica o applicato su ferite o lesioni. Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati dell’acido borico verificatisi in caso di tossicità da accumulo, dopo esposizione prolungata e a seguito di assorbimento sistemico. Tali effetti sono organizzati secondo la classificazione sistemica organica MedDRA. Non sono disponibili dati sufficienti per stabilire la frequenza dei singoli effetti elencati. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Dermatiti, eruzioni cutanee, alopecia. Patologie gastrointestinali Disturbi gastro–intestinali: nausea, vomito, diarrea. Disturbi del metabolismo e della nutrizione Anoressia. Patologie endocrine Disordini mestruali. Patologie del sistema emolinfopoietico Anemia. Patologie del sistema muscolo scheletrico e del tessuto connettivo Debolezza. Disturbi psichiatrici Confusione. Patologie del sistema nervoso Convulsioni. Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo: www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.SOVRADOSAGGIOIl rischio di intossicazione acuta per via cutanea appare un evento trascurabile visto il suo basso indice di assorbimento transcutaneo. L’acido borico può essere assorbito in quantità tossiche attraverso il tratto gastrointestinale, per inalazione o attraverso lesioni cutanee. Sintomi In seguito all’uso di grandi quantità di acido borico su ferite o piaghe si sono verificati, specialmente nei bambini, casi di avvelenamento e di morte. Il meccanismo dell’azione tossica è sconosciuto e numerosi sono gli organi e sistemi colpiti in particolare la cute, il rene e il tubo digerente. Gli effetti tossici colpiscono anche il SNC e il polmone con lesioni, prevalentemente emorragiche, di genesi

EUR 2.49
1

Coryfin c 100*24caramelle

Coryfin c 100*24caramelle

DENOMINAZIONECORYFINPRINCIPI ATTIVICoryfin 6,5 mg + 18 mg pastiglie Principi attivi: mentolo etilglicolato 6,5 mg; sodio ascorbato 18,0 mg pari a 16 mg di acido ascorbico (Vitamina C). Eccipienti con effetti noti: glucosio 0,9 g, saccarosio 1,1 g. Coryfin 2,8 mg + 16,8 mg pastiglie Principi attivi: mentolo etilglicolato 2,8 mg; sodio ascorbato 16,8 mg pari a 15 mg di acido ascorbico (Vitamina C). Eccipienti con effetti noti: glucosio 0,9 g, saccarosio 1,1 g. Coryfin 6,5 mg + 112,5 mg pastiglie Principi attivi: mentolo etilglicolato 6,5 mg; sodio ascorbato 112,5 mg pari a 100 mg di acido ascorbico (Vitamina C). Eccipienti con effetti noti: glucosio 0,8 g, saccarosio 1 g. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.ECCIPIENTIUna pastiglia di Coryfin 6,5 mg + 18 mg contiene: aroma di mentolo–eucaliptolo, acido citrico, saccarosio, glucosio. Una pastiglia di Coryfin 2,8 mg + 16,8 mg contiene: mentolo, acido citrico, essenza di limone, saccarosio, glucosio. Una pastiglia di Coryfin 6,5 mg + 112,5 mg contiene: mentolo, aroma di mandarino, acido citrico, saccarosio, glucosio.INDICAZIONI TERAPEUTICHESintomatico nel trattamento della tosse e della raucedine. Coryfin allevia l’irritazione locale e riduce il catarro, anche nei fumatori.CONTROINDICAZIONI / EFFETTI INDESIDERATI– Ipersensibilità ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. – Bambini fino a 30 mesi di età. – Bambini con una storia di epilessia o convulsioni febbrili.POSOLOGIAPosologia Coryfin 6,5 mg + 18 mg e Coryfin 2,8 mg + 16,8 mg: Una pastiglia ogni 1–2 ore, fino ad un massimo di 8 pastiglie al giorno. Coryfin 6,5 mg + 112,5 mg: Una pastiglia ogni 2–3 ore, fino ad un massimo di 6 pastiglie al giorno. Popolazione pediatrica Nei bambini sopra i 30 mesi dosi dimezzate. Non superare le dosi indicate. La durata del trattamento non deve superare i 3 giorni.CONSERVAZIONEQuesto medicinale non richiede alcuna condizione particolare per la conservazione.AVVERTENZEQuesto prodotto contiene derivati terpenici che, in dosi eccessive, possono provocare disturbi neurologici come convulsioni in neonati e bambini. Il trattamento non deve essere prolungato per più di 3 giorni per i rischi associati all’accumulo di derivati terpenici, quali ad esempio canfora, cineolo, niaouli, timo selvatico, terpineolo, terpina, citrale, mentolo e oli essenziali di aghi di pino, eucalipto e trementina (a causa delle loro proprietà lipofiliche non è nota la velocità di metabolismo e smaltimento) nei tessuti e nel cervello, in particolare disturbi neuropsicologici. Non deve essere utilizzata una dose superiore a quella raccomandata per evitare un maggior rischio di reazioni avverse al medicinale e i disturbi associati al sovradosaggio (vedere paragrafo 4.9). Il prodotto è infiammabile, non deve essere avvicinato a fiamme. Coryfin contiene glucosio. I pazienti affetti da rari problemi di malassorbimento di glucosio–galattosio non devono assumere questo medicinale. Coryfin contiene saccarosio. I pazienti affetti da rari problemi di intolleranza al fruttosio, da malassorbimento di glucosio–galattosio, o da insufficienza di sucrasi isomaltasi, non devono assumere questo medicinale. Da tenere in considerazione in persone affette da diabete mellito.INTERAZIONICoryfin non deve essere usato in concomitanza con altri prodotti (medicinali o cosmetici) contenenti derivati terpenici, indipendentemente dalla via di somministrazione (orale, rettale, cutanea, nasale o inalatoria).EFFETTI INDESIDERATINei rari casi di effetti sensibilizzanti o irritanti, sospendere l’uso ed istituire una terapia idonea. Popolazione pediatrica A causa della presenza di mentolo e in caso di non osservanza delle dosi raccomandate può presentarsi un rischio di convulsioni nei bambini e nei neonati. Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo: www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.SOVRADOSAGGIONon sono noti effetti di sovradosaggio. Popolazione pediatrica In caso di assunzione orale accidentale o di errata somministrazione nei neonati e nei bambini può presentarsi il rischio di disturbi neurologici. Se necessario, somministrare un trattamento sintomatico appropriato in centri di cura specializzati.GRAVIDANZA E ALLATTAMENTOGravidanza Non vi sono o sono disponibili in numero limitato i dati relativi all’uso di mentolo in donne in gravidanza. Coryfin non &

EUR 4.65
1

Aciclovir mylan generics 5% 3g

Aciclovir mylan generics 5% 3g

Aciclovir Mylan 5% Crema Composizione: Un grammo di crema contiene: aciclovir 50 mg. Eccipiente con effetti noti: metile paraidrossibenzoato. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1. Eccipienti Tefose 1500, glicerolo, acido stearico, paraffina liquida, metile paraidrossibenzoato, acqua depurata. Indicazioni terapeutiche Aciclovir Mylan Generics crema è indicato nel trattamento delle infezioni cutanee da Herpes simplex quali: herpes genitalis primario o ricorrente ed herpes labialis. Controindicazioni Aciclovir crema è controindicato nei pazienti con ipersensibilità nota all’aciclovir, al valaciclovir o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Posologia Posologia Aciclovir crema deve essere applicato 5 volte al giorno ad intervalli di circa 4 ore. Aciclovir crema deve essere applicato sulle lesioni o sulle zone dove si stanno sviluppando le infezioni, il più precocemente possibile, dopo l’inizio dell’infezione. È particolarmente importante iniziare il trattamento di episodi ricorrenti durante la fase dei prodromi o al primo apparire delle lesioni. Il trattamento deve continuare per almeno 5 giorni e fino ad un massimo di 10 se non si è avuta guarigione. Avvertenze e precauzioni Aciclovir crema non è raccomandato per l’applicazione alle mucose, come quelle della bocca, occhi o vagina, poiché può essere irritante. Si deve porre particolare attenzione per evitare l’introduzione accidentale negli occhi. Nei pazienti gravemente immunocompromessi (es. pazienti malati di AIDS o pazienti con trapianto del midollo osseo) deve essere considerata la somministrazione di aciclovir per via orale. Si deve raccomandare a tali pazienti di consultare il medico in merito al trattamento di qualsiasi infezione. L’uso, specie se prolungato del prodotto, può dare luogo a fenomeni di sensibilizzazione, ove ciò accada occorre interrompere il trattamento e consultare il medico curante.Avvertenze su alcuni eccipienti: Il metile paraidrossibenzoato può causare reazioni allergiche (anche ritardate). Interazioni Non sono state identificate interazioni clinicamente significative. Effetti indesiderati La seguente convenzione è stata impiegata per la classificazione degli effetti indesiderati in termini di frequenza: molto comune ≥1/10, comune ≥1/100 e minore di 1/10, non comune 1/1000 e minore di 1/100, raro ≥1/10.000 e minore di 1/1000, molto raro minore di 1/10.000. Dati provenienti da studi clinici sono stati usati per assegnare le categorie di frequenza alle reazioni avverse osservate durante gli studi clinici effettuati con aciclovir 3% unguento oftalmico. A causa della natura degli eventi avversi osservati, non è possibile determinare in maniera univoca quali eventi siano correlati alla somministrazione del farmaco e quali siano correlati alla malattia stessa. I dati provenienti dalle segnalazioni spontanee sono stati utilizzati come base per determinare la frequenza di quegli eventi osservati dopo lÂ’immissione in commercio. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Non comune: Bruciore o dolore transitori dopo l’applicazione di aciclovir crema, moderata secchezza o desquamazione della pelle, prurito Raro: Eritema. Dermatite da contatto a seguito dell’applicazione. Dove sono stati condotti test di sensibilità, è stato dimostrato che le sostanze che davano fenomeni di reattività erano i componenti della crema base piuttosto che l’aciclovir. Disturbi del sistema immunitario Molto raro: Reazioni di ipersensibilità immediata incluso angioedema e orticaria Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’Agenzia Italiana del Farmaco, Sito web: www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili. Gravidanza e allattamento Fertilità Vedere gli studi clinici al paragrafo 5.3. Gravidanza L’utilizzo di aciclovir crema deve essere preso in considerazione solo quando i potenziali benefici superano la possibilità di rischi sconosciuti. Tuttavia l’esposizione sistemica in seguito all’applicazione topica di aciclovir crema è molto bassa. Un registro relativo all’impiego di aciclovir in gravidanza ha fornito dati sugli esiti della gravidanza nelle donne esposte alle varie formulazioni di aciclovir dopo la commercializzazione. Tali osservazioni non hanno mostrato un aumento nel numero di anomalie alla nascita tra i soggetti esposti ad aciclovir in confronto alla popolazione generale. Tutti i difetti riscontrati alla nascita non mostravano alcuna caratteristica unica o costante tale da suggerirne una causa comune. La somministrazione per via sistemica di aciclovir, in test convenzionali internazionalmente accettati, non ha prodotto effetti embriotossici o teratogeni nei conigli, ratti

EUR 1.84
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Aciclovir eg*cr 3g 5%

Aciclovir eg*cr 3g 5%

DENOMINAZIONEACICLOVIR EG 5% CREMAPRINCIPI ATTIVI1 g di crema contiene: Principio attivo aciclovir 50 mg Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.ECCIPIENTIPolossamero 407 Alcool cetostearilico Sodio laurilsolfato Vaselina bianca Paraffina liquida Saccarosio monopalmitato Glicol propilenico Acqua depurataINDICAZIONI TERAPEUTICHEACICLOVIR EG crema è indicato nel trattamento delle infezioni cutanee da Herpes Simplex quali: Herpes genitalis primario o ricorrente ed Herpes labialis.CONTROINDICAZIONI / EFFETTI INDESIDERATIACICLOVIR EG crema è controindicato nei pazienti con ipersensibilità nota all’aciclovir, al valaciclovir, al glicole propilenico o ad uno qualsiasi degli eccipienti di ACICLOVIR EG crema.POSOLOGIAACICLOVIR EG CREMA deve esser applicato 5 volte al giorno ad intervalli di circa 4 ore. ACICLOVIR EG crema deve essere applicato sulle lesioni, o sulle zone dove queste stanno sviluppandosi, il più presto possibile preferibilmente durante le fasi più precoci (prodromi o eritema). Il trattamento può anche essere iniziato durante le fasi più tardive (papule o vescicole). Il trattamento deve continuare per almeno 4 giorni per l’herpes labialis e per 5 giorni per l’herpes genitalis. Se non si è avuta guarigione, il trattamento può continuare fino ad un massimo di 10 giorni.CONSERVAZIONEConservare a temperatura non superiore a 25°C.AVVERTENZEAciclovir crema non è raccomandato per l’uso oftalmico, ne è consigliabile l’applicazione sulle membrane mucose della bocca o della vagina poiché potrebbe essere irritante. Si deve porre particolare attenzione per evitare l’applicazione accidentale negli occhi. Studi sull’animale indicano che l’applicazione di ACICLOVIR EG crema in vagina può provocare irritazione reversibile. Nei pazienti gravemente immunocompromessi (pazienti con AIDS o pazienti con trapianto del midollo osseo) dovrebbe essere considerata la somministrazione di aciclovir nelle formulazioni orali. Si dovrebbe raccomandare che tali pazienti consultino il medico riguardo al trattamento di qualsiasi infezione. L’eccipiente glicole propilenico può causare irritazioni cutanee e l’eccipiente alcol cetostearilico può causare reazioni locali della pelle (ad esempio dermatite da contatto). L’uso specie se prolungato del prodotto può dare luogo a fenomeni di sensibilizzazione, ove ciò accada occorre interrompere il trattamento e consultare il medico curante. Non sono segnalati fenomeni di assuefazione o dipendenza dal farmaco.INTERAZIONINon sono state identificate interazioni clinicamente significative.EFFETTI INDESIDERATILa seguente convenzione è stata impiegata per la classificazione degli effetti indesiderati in termine di frequenza: molto comune ≥ 1/10, comune ≥ 1/100 e < 1/10, non comune ≥ 1/1.000 e < 1/100, raro ≥ 1/10.000 e <1/1.000, molto raro < 1/10.000. Per assegnare le categorie di frequenza alle reazioni avverse osservate durante gli studi clinici sull’impiego di aciclovir crema sono stati utilizzati i dati provenienti da tali studi clinici. A causa della natura degli eventi avversi osservati, non è possibile determinare in maniera univoca quali eventi siano correlati alla somministrazione del farmaco e quali siano correlati alla malattia stessa. I dati provenienti dalle segnalazioni spontanee sono stati utilizzati come base per determinare la frequenza di quegli eventi rilevati dalla farmacovigilanza successiva all’immissione in commercio. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Non comune: Bruciore o dolore transitori dopo l’applicazione di aciclovir crema. Moderata secchezza e desquamazione della pelle. Prurito Raro: Eritema. Dermatite da contatto dopo l’applicazione. Dove erano stati condotti test di sensibilità, veniva dimostrato che le sostanze che davano fenomeni di reattività erano i componenti della crema base piuttosto che l’aciclovir. Disturbi del sistema immunitario Molto raro: reazioni di ipersensibilità immediata che includono angioedema ed orticaria. Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.SOVRADOSAGGIOAnche nel caso che venga ingerito l’intero

EUR 4.67
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Acido borico*3% ung 30g

Acido borico*3% ung 30g

DENOMINAZIONEACIDO BORICO ZETA 3% UNGUENTOPRINCIPI ATTIVI100 g di unguento contengono principio attivo: acido borico 3 g Per elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.ECCIPIENTIVaselina bianca.INDICAZIONI TERAPEUTICHEAntisettico per la disinfezione di ustioni minori e di aree cutanee irritate o screpolate. L’unguento ha anche un’azione decongestionante. L’acido borico è indicato come antibatterico per il trattamento dell’acne.CONTROINDICAZIONI / EFFETTI INDESIDERATIL’acido borico è controindicato in caso di: • Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1; • Estese lesioni cutanee; • Bambini di età inferiore a 3 anni.POSOLOGIAAdulti L’acido borico può essere applicato direttamente una o due volte al giorno sulle aree infiammate in caso di pelle screpolata, irritata o secca, abrasioni, scottature lievi, scottature solari, scottature da vento o punture d’insetti. Bambini al di sopra dei 3 anni L’acido borico può essere applicato direttamente una o due volte al giorno sulle aree infiammate associate a pelle screpolata, irritata o secca, dermatiti da pannolino, scottature lievi, scottature solari, scottature da vento o punture d’insetti. Modo di somministrazione Uso esterno: applicare al bisogno sulla zona interessata.CONSERVAZIONETenere il contenitore ben chiuso per proteggere il medicinale dalla luce.AVVERTENZEUn’eccessiva e prolungata applicazione su aree estese o su cute lesa può causare tossicità da accumulo. Tenere lontano dalla portata dei bambini, poiché si sono verificati decessi a seguito di ingestione accidentale. Il medicinale non deve essere utilizzato per uso oftalmico.INTERAZIONINon sono note interazione tra l’acido borico per uso esterno e altri medicinali.EFFETTI INDESIDERATIL’assorbimento dell’acido borico attraverso la cute integra è inferiore allo 0,5%; tuttavia può aumentare se somministrato accidentalmente per via sistemica o applicato su ferite o lesioni. Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati dell’acido borico verificatisi in caso di tossicità da accumulo, dopo esposizione prolungata e a seguito di assorbimento sistemico. Tali effetti sono organizzati secondo la classificazione per sistemi e organi secondo MedDRA. Non sono disponibili dati sufficienti per stabilire la frequenza dei singoli effetti elencati. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Dermatiti, eruzioni cutanee, alopecia. Patologie gastrointestinali Disturbi gastro–intestinali: nausea, vomito, diarrea. Disturbi del metabolismo e della nutrizione Anoressia. Patologie endocrine Disordini mestruali. Patologie del sistema emolinfopoietico Anemia. Patologie del sistema muscolo scheletrico e del tessuto connettivo Debolezza. Disturbi psichiatrici Confusione. Patologie del sistema nervoso Convulsioni. Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo: www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.SOVRADOSAGGIOIl rischio di intossicazione acuta per via cutanea appare un evento trascurabile visto il suo basso indice di assorbimento transcutaneo. L’acido borico può essere assorbito in quantità tossiche attraverso il tratto gastrointestinale, per inalazione o attraverso lesioni cutanee. Sintomi In seguito all’uso di grandi quantità di acido borico su ferite o piaghe si sono verificati, specialmente nei bambini, casi di avvelenamento e di morte. Il meccanismo dell’azione tossica è sconosciuto e numerosi sono gli organi e sistemi colpiti in particolare la cute, il rene e il tubo digerente. Gli effetti tossici colpiscono anche il SNC e il polmone con lesioni, prevalentemente emorragiche, di genesi oscura. I principali sintomi di avvelenamento da acido borico sono il vomito, la diarrea, dolori viscerali, eritema cutaneo da desquamazione, stimolazione del SNC seguita da depressione, irrequietezza, cefalea. Frequenti sono anche l’acidosi metabolica e gravi squilibri idrosalini. Inoltre, l’acido borico in queste situazioni può provocare convulsioni, variazioni della temperatura corporea e danno renale che può essere evidenziato con oliguria. La morte, in seguito a collasso circolatorio e shock non trattato, può avvenire entro 3–5

EUR 2.92
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Acido borico sella*3% 500ml

Acido borico sella*3% 500ml

DENOMINAZIONEACIDO BORICO SELLA 3% SOLUZIONE CUTANEAPRINCIPI ATTIVI100 ml di soluzione contengono Principio attivo: acido borico 3 g Eccipiente con effetti noti: benzalconio cloruro Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.ECCIPIENTIBenzalconio cloruro Acqua depurataINDICAZIONI TERAPEUTICHEAntisettico per la disinfezione di ustioni minori e di aree cutanee irritate o screpolate. La soluzione si utilizza, inoltre, sottoforma di tamponi locali ad azione decongestionante. L’acido borico è indicato come antibatterico per il trattamento dell’acne.CONTROINDICAZIONI / EFFETTI INDESIDERATIL’acido borico è controindicato in caso di: – ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti; – estese lesioni cutanee; – bambini di età inferiore a 3 anni.POSOLOGIAUso esterno: applicare al bisogno sulla zona interessata. Adulti L’acido borico può essere applicato direttamente una o due volte al giorno sulle aree infiammate in caso di pelle screpolata, irritata o secca, abrasioni, scottature lievi, scottature solari, scottature da vento o punture di insetti. Bambini al di sopra dei 3 anni L’acido borico può essere applicato direttamente una o due volte al giorno sulle aree infiammate associate a pelle screpolata, irritata o secca, dermatite da pannolino, scottature lievi, scottature solari, scottature da vento o punture di insetti.CONSERVAZIONETenere il contenitore ben chiuso per proteggere il medicinale dalla luce.AVVERTENZEUn’eccessiva e prolungata applicazione su aree estese o su cute lesa può causare tossicità da accumulo. Tenere lontano dalla portata dei bambini, poiché si sono verificati decessi a seguito di ingestione accidentale. Il medicinale non deve essere utilizzato per uso oftalmico.INTERAZIONINon sono note interazioni tra l’acido borico per uso esterno e altri medicinali.EFFETTI INDESIDERATIL’assorbimento dell’acido borico attraverso la cute integra è inferiore allo 0,5%; tuttavia può aumentare se somministrato accidentalmente per via sistemica o applicato su ferite o lesioni. Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati dell’acido borico verificatisi in caso di tossicità da accumulo, dopo esposizione prolungata e a seguito di assorbimento sistemico. Tali effetti sono organizzati secondo la classificazione sistemica organica MedDRA. Non sono disponibili dati sufficienti per stabilire la frequenza dei singoli effetti elencati. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Dermatiti, eruzioni cutanee, alopecia. Patologie gastrointestinali Disturbi gastro–intestinali: nausea, vomito, diarrea. Disturbi del metabolismo e della nutrizione Anoressia. Patologie endocrine Disordini mestruali. Patologie del sistema emolinfopoietico Anemia. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo Debolezza. Disturbi psichiatrici Confusione. Patologie del sistema nervoso Convulsioni. Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.SOVRADOSAGGIOIl rischio di intossicazione acuta per via cutanea appare un evento trascurabile visto il suo basso indice di assorbimento transcutaneo. L’acido borico può essere assorbito in quantità tossiche attraverso il tratto gastrointestinale, per inalazione o attraverso lesioni cutanee. Sintomi In seguito all’uso di grandi quantità di acido borico su ferite o piaghe si sono verificati, specialmente nei bambini, casi di avvelenamento e di morte. Il meccanismo dell’azione tossica è sconosciuto e numerosi sono gli organi e sistemi colpiti in particolare la cute, il rene e il tubo digerente. Gli effetti tossici colpiscono anche il SNC e il polmone con lesioni, prevalentemente emorragiche, di genesi oscure. I principali sintomi di avvelenamento da acido borico sono il vomito,la diarrea, dolori viscerali, eritema cutaneo seguito da desquamazione, stimolazione del SNC seguita da depressione, irrequietezza, cefalea. Frequenti sono anche l’acidosi metabolica e gravi squilibri idrosalini. Inoltre, l’acido borico in queste situazioni può provocare convulsioni, variazioni della temperatura corporea e danno renale che può essere evidenziato con oliguria. La morte, in seguito a collasso circolatorio e shock non trattato, pu&

EUR 3.16
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Zetalax clisma fosfato*133ml

Zetalax clisma fosfato*133ml

DENOMINAZIONEZETALAX CLISMA FOSFATOPRINCIPI ATTIVI100 ml di soluzione contengono: principi attivi: fosfato monosodico monoidrato 16 g; fosfato bisodico eptaidrato 6 g. Eccipienti con effetto noto: metile para–idrossibenzoato e sodio benzoato. Per elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.ECCIPIENTIMetile para–idrossibenzoato, sodio benzoato e acqua depurata.INDICAZIONI TERAPEUTICHETrattamento di breve durata della stitichezza occasionale. Il prodotto è indicato anche prima di esami radiologici o rettoscopici.CONTROINDICAZIONI / EFFETTI INDESIDERATIIpersensibilità al principio attivo o a uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. I lassativi sono controindicati nei soggetti con dolore addominale acuto o di origine sconosciuta, nausea o vomito, ostruzione o stenosi intestinale, sanguinamento rettale di origine sconosciuta, grave stato di disidratazione.POSOLOGIAAdulti e bambini al di sopra dei 12 anni: L’intera dose contenuta nel flacone (133 ml). Nei casi ostinati e per particolari necessità clinico–diagnostiche: due flaconi instillati consecutivamente. Prima di esami radiologici o rettoscopici: 1 clistere la sera precedente ed un altro al mattino del giorno dell’esame. Bambini sopra i 2 anni: Mezzo flacone o secondo il parere del medico (vedere paragrafo 4.4). NON SUPERARE LE DOSI CONSIGLIATE Assumere preferibilmente la sera. I lassativi devono essere usati il meno frequentemente possibile e per non più di sette giorni. L’uso per periodi di tempo maggiori richiede la prescrizione del medico dopo adeguata valutazione del singolo caso.CONSERVAZIONEQuesto medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.AVVERTENZEIl clisma va praticato solo quando è necessario o quando consigliato dal medico. L’uso continuativo dei lassativi può provocare assuefazione o danno di diverso tipo. Non usare lassativi se sono presenti dolori addominali, nausea e vomito. Se la costipazione è ostinata, consultare il medico. Dopo breve periodo di trattamento senza risultati apprezzabili, consultare il medico. L’abuso di lassativi (uso frequente o prolungato o con dosi eccessive) può causare diarrea persistente con conseguente perdita di acqua, sali minerali (specialmente potassio) e altri fattori nutritivi essenziali. Nei casi più gravi di abuso è possibile l’insorgenza di disidratazione o ipopotassiemia, la quale può determinare disfunzioni cardiache o neuromuscolari, specialmente in caso di contemporaneo trattamento con glicosidi cardiaci, diuretici o corticosteroidi. L’abuso di lassativi, specialmente quelli di contatto (lassativi stimolanti), può causare dipendenza (e, quindi, possibile necessità di aumentare progressivamente il dosaggio), stitichezza cronica e perdita delle normali funzioni intestinali (atonia intestinale). Popolazione pediatrica Nei bambini al di sotto dei 12 anni il medicinale può essere usato solo dopo aver consultato il medico. Il trattamento della stitichezza cronica o ricorrente richiede sempre l’intervento del medico per la diagnosi, la prescrizione dei farmaci e la sorveglianza nel corso della terapia. Consultare il medico quando la necessità del lassativo deriva da un improvviso cambiamento delle precedenti abitudini intestinali (frequenza e caratteristiche delle evacuazioni) che duri da più di due settimane o quando l’uso del lassativo non riesce a produrre effetti. È inoltre opportuno che i soggetti anziani o in non buone condizioni di salute consultino il medico prima di usare il medicinale. L’uso prolungato può indurre uno stato di disidratazione. Il prodotto va pertanto usato solo in somministrazioni saltuarie. Informazioni importanti su alcuni eccipienti ZETALAX clisma fosfato contiene: – metile para–idrossibeonzato che può causare reazione allergiche (anche ritardate); – sodio benzoato che può essere lievemente irritante per la cute, gli occhi e le mucose.INTERAZIONINon sono state riportate interazioni con altri medicamenti o di altro genere.EFFETTI INDESIDERATIOccasionalmente: dolori crampi formi isolati o coliche addominali, più frequenti nei casi di stitichezza grave. Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili. Segnalando gli

EUR 1.59
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Acido borico mv*3% 200ml

Acido borico mv*3% 200ml

DENOMINAZIONEACIDO BORICO MARCO VITI 3% SOLUZIONE CUTANEAPRINCIPI ATTIVI100 g di soluzione contengono: principio attivo: acido borico 3 g. Eccipienti con effetto noto: paraidrossibenzoati, sodio benzoato e glicole propilenico. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.ECCIPIENTISodio benzoato, metile paraidrossibenzoato, etile paraidrossibenzoato, propile paraidrossibenzoato, sodio idrossido, glicole propilenico, acqua depurata.INDICAZIONI TERAPEUTICHEAntisettico per la disinfezione di ustioni minori e di aree cutanee irritate o screpolate. La soluzione si utilizza, inoltre, sotto forma di tamponi locali ad azione decongestionante. L’acido borico è indicato come antibatterico per il trattamento dell’acne.CONTROINDICAZIONI / EFFETTI INDESIDERATIL’acido borico è controindicato in caso di: – ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1; – estese lesioni cutanee; – bambini di età inferiore a 3 anni.POSOLOGIAUso esterno: applicare al bisogno sulla zona interessata. Adulti L’acido borico può essere applicato direttamente una o due volte al giorno sulle aree infiammate in caso di pelle screpolata, irritata o secca, abrasioni, scottature lievi, scottature solari, scottature da vento o punture d’insetti. Bambini al di sopra dei 3 anni L’acido borico può essere applicato direttamente una o due volte al giorno sulle aree infiammate associate a pelle screpolata, irritata o secca, dermatiti da pannolino, scottature lievi, scottature solari, scottature da vento o punture d’insetti.CONSERVAZIONETenere il contenitore ben chiuso per proteggere il medicinale dalla luce.AVVERTENZEUn’eccessiva e prolungata applicazione su aree estese o su cute lesa può causare tossicità da accumulo. Tenere lontano dalla portata dei bambini, poiché si sono verificati decessi a seguito di ingestione accidentale. Il medicinale non deve essere utilizzato per uso oftalmico. Informazioni importanti su alcuni eccipienti: Acido borico Marco Viti 3% soluzione cutanea contiene: – sodio benzoato: lievemente irritante per cute, occhi e membrane mucose. – paraidrossibenzoati: possono causare reazioni allergiche (possibilmente ritardate). – glicole propilenico: può causare irritazione cutanea.INTERAZIONINon sono note interazione tra l’acido borico per uso esterno e altri medicinali.EFFETTI INDESIDERATIL’assorbimento dell’acido borico attraverso la cute integra è inferiore allo 0,5%; tuttavia può aumentare se somministrato accidentalmente per via sistemica o applicato su ferite o lesioni. Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati dell’acido borico verificatisi in caso di tossicità da accumulo, dopo esposizione prolungata e a seguito di assorbimento sistemico. Tali effetti sono organizzati secondo la classificazione sistemica organica MedDRA. Non sono disponibili dati sufficienti per stabilire la frequenza dei singoli effetti elencati. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Dermatiti, eruzioni cutanee, alopecia. Patologie gastrointestinali Disturbi gastro–intestinali: nausea, vomito, diarrea. Disturbi del metabolismo e della nutrizione Anoressia. Patologie endocrine Disordini mestruali. Patologie del sistema emolinfopoietico Anemia. Patologie del sistema muscolo scheletrico e del tessuto connettivo Debolezza. Disturbi psichiatrici Confusione. Patologie del sistema nervoso Convulsioni. Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo: www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.SOVRADOSAGGIOIl rischio di intossicazione acuta per via cutanea appare un evento trascurabile visto il suo basso indice di assorbimento transcutaneo. L’acido borico può essere assorbito in quantità tossiche attraverso il tratto gastrointestinale, per inalazione o attraverso lesioni cutanee. Sintomi In seguito all’uso di grandi quantità di acido borico su ferite o piaghe si sono verificati, specialmente nei bambini, casi di avvelenamento e di morte. Il meccanismo dell’azione tossica è sconosciuto e numerosi sono gli organi e sistemi colpiti in particolare la cute, il rene e il tubo digerente. Gli effetti tossici colpiscono anche il SNC e il polmone con lesioni, prevalentemente emorragiche, di genesi

EUR 2.63
1

Octilia all inf*coll 1fl 10ml

Octilia all inf*coll 1fl 10ml

DENOMINAZIONEOCTILIA ALLERGIA E INFIAMMAZIONE 3 MG/ML + 0,5 MG/ML COLLIRIO, SOLUZIONEPRINCIPI ATTIVI100 ml di soluzione contengono: Principi attivi: Feniramina maleato 0,30 g Tetrizolina cloridrato 0,05 g Per gli eccipienti v. par. 6.1ECCIPIENTI Flacone multidose Acido borico; Borace; Benzalconio Cloruro; Acqua per preparazioni iniettabili. Contenitore monodose Acido borico; Borace; Acqua per preparazioni iniettabili.INDICAZIONI TERAPEUTICHENegli stati allergici ed infiammatori della congiuntiva accompagnati da fotofobia, lacrimazione, sensazione di corpo estraneo, dolore.CONTROINDICAZIONI / EFFETTI INDESIDERATIIpersensibilità verso i componenti del prodotto o altre sostanze strettamente correlate dal punto di vista chimico; in particolare verso xilometazolina, oximetazolina, tetrizolina. Glaucoma ad angolo stretto/chiuso o altre gravi malattie dell’occhio. Controindicato nei bambini al di sotto dei dodici anni. Generalmente controindicato durante la gravidanza e l’allattamento (v. par. 4.6). Controindicato nel contemporaneo trattamento con farmaci inibitori delle monoaminossidasi (tranilcipromina, fenelzina, pargilina) (v. par. 4.5).POSOLOGIAInstillare nell’occhio interessato 1-2 gocce 2-3 volte al giorno. Non superare le dosi consigliate. Attenersi scrupolosamente alle dosi consigliate. Un dosaggio superiore del prodotto anche se assunto per via topica e per breve periodo di tempo può dar luogo ad effetti sistemici gravi.CONSERVAZIONENon conservare al di sopra dei 25° C.AVVERTENZEIl prodotto, pur presentando uno scarsissimo assorbimento sistemico, deve essere usato con cautela nei soggetti affetti da ipertensione, ipertiroidismo, disturbi cardiaci, ed iperglicemia (diabete). In caso del persistere o aggravarsi dei sintomi dopo breve periodo di trattamento invitare il paziente a consultare il medico. In ogni caso, il prodotto non deve essere impiegato per più di 4 giorni consecutivi, salvo diversa prescrizione medica, stante la possibilità che possano verificarsi in caso contrario, effetti indesiderati. Il prodotto, se accidentalmente ingerito o se impiegato per lunghi periodi a dosi eccessive, può determinare fenomeni tossici. Infezioni, pus, corpi estranei nell’occhio, danni meccanici, chimici, da calore, richiedono l’intervento del medico. L’uso, specie se prolungato dei prodotti topici può dar luogo a fenomeni di sensibilizzazione. In tal caso è necessario interrompere il trattamento ed istituire una terapia idonea. Poiché il prodotto, nella confezione flacone 10 ml, contiene il benzalconio cloruro come conservante che può dare origine a reazioni di sensibilizzazione e non deve essere applicato mentre si indossano lenti a contatto (nel caso di portatori di lenti a contatto, indossare le stesse solo 15 minuti dopo l’uso del prodotto). In questi casi è possibile utilizzare il contenitore monodose che non contiene conservanti.INTERAZIONIOCTILIA ALLERGIA E INFIAMMAZIONE non deve essere usato in concomitanza con l’assunzione di farmaci inibitori della monoaminossidasi, poiché ciò può determinare l’insorgenza di gravi crisi ipertensive.EFFETTI INDESIDERATIL’uso del prodotto può determinare talvolta dilatazione pupillare, effetti sistemici da assorbimento (ipertensione, disturbi cardiaci, iperglicemia), aumento della pressione endoculare, nausea, cefalea. Nei bambini se accidentalmente ingerito, il preparato può determinare sopore anche profondo, ed ipotonia. Raramente possono manifestarsi fenomeni di ipersensibilità. In tal caso occorre interrompere il trattamento ed istituire terapia idonea. Segnalazione di reazioni avverse sospette La segnalazione di reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette il continuo monitoraggio del bilancio beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite l’Agenzia Italiana del Farmaco, Sito web: (http://www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili).SOVRADOSAGGIOIl prodotto, se accidentalmente ingerito o se impiegato per un lungo periodo a dosi eccessive, può determinare fenomeni tossici. L’ingestione accidentale del farmaco, specialmente nei bambini, può causare depressione del sistema nervoso centrale: sedazione spiccata (forte sonnolenza), coma. Se ciò accadesse, utilizzare lavanda gastrica e misure di supporto generale.GRAVIDANZA E ALLATTAMENTOI dati relativi all’uso di feniramina maleato e tetrizolina cloridrato in donne in gravidanza non esistono o sono in numero limitato. A scopo precauzionale, è preferibile in gravidanza e durante l’

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Canfora mv*10% sol ial 100g

Canfora mv*10% sol ial 100g

DENOMINAZIONECANFORA MARCO VITI 10% SOLUZIONE CUTANEAPRINCIPI ATTIVI100 g di soluzione contengono: principio attivo: canfora 10 g. Eccipienti con effetti noti: olio di arachidi, butilidrossianisolo (BHA) e butilidrossitoluene (BHT). Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.ECCIPIENTISoluzione idroalcolica: etanolo, acqua depurata. Soluzione oleosa: Olio di arachidi, BHA, BHT, glicole esilenico, acido citrico monoidrato, gliceril oleato, ascorbil palmitato.INDICAZIONI TERAPEUTICHECome rubefacente e analgesico, è indicata nel trattamento di nevralgie leggere, dolori articolari e muscolari, gotta, irritazioni e pruriti cutanei. Come antisettico, è indicata nel trattamento di ulcere torpide, erisipela e gangrena nosocomiale.CONTROINDICAZIONI / EFFETTI INDESIDERATI– Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1; – cute lesa; – bambini fino a 30 mesi di età; – bambini con una storia di epilessia e convulsioni febbrili.POSOLOGIALa soluzione si applica localmente con leggero massaggio, frizionando per 3–5 minuti la zona interessata. Si raccomanda di non superare la dose massima giornaliera di 0,6 g (corrispondenti a 6 g). Il medicinale non deve essere ingerito. Popolazione pediatrica Canfora Marco Viti è controindicato nei bambini fino a 30 mesi di età (vedere paragrafo 4.3). La durata del trattamento non deve superare i 3 giorni.CONSERVAZIONEConservare il contenitore nella confezione originale ben chiuso per proteggere il medicinale dalla luce.AVVERTENZENon usare soluzioni a base di canfora concentrate, contenenti più dell’11% di canfora, perché possono essere irritanti e pericolose. Non ingerire la soluzione di canfora, in quanto può causare effetti indesiderati gravi, compreso il decesso. Popolazione pediatrica Canfora soluzione cutanea non deve essere applicata sulle narici dei bambini anche in piccola quantità perché potrebbe causare shock. Canfora Marco Viti contiene derivati terpenici che, in dosi eccessive, possono provocare disturbi neurologici come convulsioni in neonati e bambini. Il trattamento non deve essere prolungato per più di 3 giorni per i rischi associati all’accumulo di derivati terpenici, quali ad esempio canfora, cineolo, niaouli, timo selvatico, terpineolo, terpina, citrale, mentolo e oli essenziali di aghi di pino, eucalipto e trementina (a causa delle loro proprietà lipofiliche non è nota la velocità di metabolismo e di smaltimento) nei tessuti e nel cervello, in particolare disturbi neuropsicologici. Non deve essere utilizzata una dose superiore a quella raccomandata per evitare un maggior rischio di reazioni avverse al medicinale e i disturbi associati al dosaggio (vedere paragrafo 4.9). Canfora Marco Viti è infiammabile, non deve essere avvicinata a fiamme. Informazioni importanti su alcuni eccipienti Canfora Marco Viti 10% soluzione cutanea oleosa contiene:– olio di arachidi: in caso di allergia alle arachidi o alla soia, non utilizzare il medicinale, – BHA e BHT: può causare reazioni cutanee locali (es. dermatite da contatto) o irritazione oculare o ad altre mucose.INTERAZIONICanfora Marco Viti non deve essere usato in concomitanza con altri prodotti (medicinali o cosmetici) contenenti derivati terpenici, indipendentemente dalla via di somministrazione (orale, rettale, cutanea, nasale o inalatoria).EFFETTI INDESIDERATIDi seguito sono riportati gli effetti indesiderati di canfora, organizzati secondo la classificazione sistemi ed organi MedDRA. Non sono disponibili dati sufficienti per stabilire la frequenza dei singoli effetti elencati. Patologie del sistema nervoso Delirio, depressione del Sistema Nervoso Centrale, coma, convulsioni epilettiche, cefalea, vertigini, shock (raro). Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Asma, insufficienza respiratoria, shock (raro). Patologie gastrointestinali Pirosi, dolore epigastrico, vomito, nausea. Patologie renali e urinarie Anuria. Disturbi del sistema immunitario Asma, orticaria, eritema. Popolazione pediatrica A causa della presenza di canfora e in caso di non osservanza delle dosi raccomandate può presentarsi un rischio di convulsioni nei bambini e nei neonati. Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.SOVRADOSAGGIOIn caso di

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